venerdì 6 settembre 2013

Prima dell'alba ......

.... Mi sono svegliato, Padrona, tra queste lenzuola il cui tocco sulla mia pelle nuda evoca le carezze delle Tue mani.

Penso a Te, e il mio corpo si tende.
Ricordo i momenti passati insieme, immagino e sogno quelli che verranno, i giochi più intimi, dolci e perversi che abbiamo fatto e faremo ....

Il mio membro si fa duro e la mia mano scende … lo stringe, lo eccita, ne scopre il glande
Immagino che sia la Tua mano

Ora mi fermo, in ascolto del mio corpo

So che non posso godere e non godrò
Ancora venti giorni di castità per Te
Come incatenato, senza potermi toccare


Sono lunghi, ma Tu vuoi così
Perché per qualche mancanza devo essere punito
Perché sei la Padrona e quindi disponi di me e del mio corpo come vuoi, e quindi, anche solo per capriccio o per mostrarmi il Tuo potere su di me hai così deciso
Perché infine sai che dopo questo tempo di castità sarò creta nelle Tue mani e farò tutto ciò che vorrai, e Tu mi farai tutto ciò che vorrai.

Dopo venti giorni di astinenza la mia lingua leccherà più a lungo


Il mio sguardo e la mia voce saranno più imploranti, la mia volontà completamente sottomessa
 


II mio corpo sarà più sensibile quando riceverà come un dono le Tue frustate

I miei capezzoli saranno più duri per essere stretti dalle mollette


Il mio ano più morbido per essere sodomizzato


La mia bocca sarà più assetata e vorrà bere il Tuo succo, la mia pelle più desiderosa di essere bagnata dalla Tua pioggia dorata


Mi vedrai strisciare come un verme dietro i Tuoi passi


Mi sentirai mugolare quando sarò la Tua bestia, che monterai con forza selvaggia


Ascolterai i miei gemiti quando mi userai come un giocattolo


E io Ti dirò: prendimi Padrona, usami, possiedimi ancora una volta ....

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