La mia mano trema di eccitazione mentre apro la porta della stanza e poso la Sua borsa e le mie cose all’ingresso.
Di nuovo fuori la Mistress mi dice, indicandomi lo spazio accanto all’auto,
“Mettiti lì”.
Si avvicina, mi abbassa la lampo dei pantaloni, ci infila le
Dita e aggancia il guinzaglio all’anello del collarino.
Poi si volta e mi trascina dentro, nella camera.Sento il membro che viene tirato .... una sensazione che attendevo da tempo.
La camera è grande, con un letto rotondo, specchi e luci calde.
Rimaniamo all’ingresso, uno di fronte all’Altra.
“Spogliati”.
Mi tolgo scarpe e calze, poi è la volta
della giacca e della camicia.
Slaccio la cintura e lascio cadere i pantaloni, rimanendo
nudo.
La Padrona mi guarda sorridendo …. “In ginocchio”
Obbedisco ed ora sono a capo chino, di fronte a Lei.
Ne sento il profumo, ne avverto la Supremazia.
Le Sue Dita afferrano i miei capezzoli e li
stringono …
E’ una cosa che a Medusa piace molto, anche perché sa che lì sono
molto sensibile e riesce facilmente a strapparmi dei gemiti in cui il dolore si mischia all'eccitazione, a un sottile piacere.
Quando mi mette il collare e sento le Sue Mani
sfiorarmi la pelle, quasi non mi rendo conto che si tratta del mio collare.
La mia mente è infatti ormai persa nella Sua, io sono nelle Sue Mani.
Mi piego in avanti e mi prostro ai Suoi Piedi…
Non so se sia la Padrona a ordinarmelo o se inizio da solo, ma comincio
a leccare i Suoi Stivali ….
Non l'ho mai fatto, ma desideravo da tempo farlo per Lei, per Medusa.
Il profumo della pelle nuova mi entra nella narici, ancora adesso nel ricordo lo sento e mi fa impazzire di piacere.
Continuo a leccare, a tratti con la punta della lingua, a tratti facendola aderire.
E risalgo, strusciando
il mio cazzo sulle Sue Gambe inguainate ….
Già questo per me è un premio ….. “Grazie Padrona”
2 - continua
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