lunedì 21 ottobre 2013

domenica 20 ottobre 2013

Medusa, Mia Padrona .... Tu sei come il Mare ...

Medusa,
Mia Padrona,
Tu sei come il Mare,
il grande Mare che i suoi segreti,
li svela solo a chi a Te appartiene .....

Io sono Tuo,
e per conoscerTi navigo in Te,
per conoscerTi mi faccio onda,
mi immergo e mi unisco a Te


E non mi stanco del Tuo abbraccio,
non mi stanco della Tua voce,
non mi stanco della carezza delle Tue acque
della forza dei Tuoi marosi ....



Prendimi Mio Mare, prendimi ....
Io sono Tuo ....

Voglio essere il vento che Ti accarezza e che spinge le mie vele,
l'isola  che le Tue onde raggiungono,
a volte frustandone le rocce, a volte carezzandone le spiagge ....

Voglio navigare nei Tuoi golfi,
immergere il mio viso in Te, sentendo il salato sulle mie labbra
sdraiarmi sulle Tue spiagge, il corpo nudo a contatto con la sabbia,
e l'acqua delle Tue onde che mi scivola addosso

Voglio essere il pesce catturato dalla Medusa
Ulisse baciato da Calipso
un faro abbracciato dalle onde

Voglio essere la goccia più preziosa di Te, Mio Mare,
che il Sole, anch'esso Tuo servitore,cattura e porta nel cielo,
da cui Ti vedo, immenso e meraviglioso
prima di precipitare e di nuovo unirmi a Te ....
.... In un gioco infinito

Io sono fatto di Mare,
io sono fatto di Te


con Amore




domenica 13 ottobre 2013

26 settembre - La Mia Padrona ed io ... e il resto non è esistito - Sono il cane di Medusa

Qualche giorno prima del nostro incontro la Padrona mi ha dato un nome da cane, Bobi, con il quale mi chiama quando e fino a quando Lei vuole che io sia e mi comporti come il Suo cane.
Ed è quindi a quattro zampe che La seguo per la stanza, il viso vicino alle Sue Scarpe, cercando di non far tendere il guinzaglio che Lei tiene nella Mano.



Medusa ora si siede sul bordo del letto e mi guarda.
"Dove è la benda? Valla a prendere" mi ordina.
A quattro zampe, il guinzaglio sulla schiena, vado prendere dalla borsa la benda nera, che metto nella bocca e Le riporto.
Ora sono al buio, in  ginocchio.
Mi concentro sui suoni e sui profumi.
Capisco che la Padrona si toglie gli stivali, poi i pantaloni di pelle nera .....
La sento vicino e avverto l'aroma di Lei.
Affondo in questo mare di sensazioni ... lentamente, voluttuosamente.
E così mi ritrovo di nuovo a leccarLe i Piedi, che ora però sono nudi ....
La lingua può allora indugiare sulle Dita, salire sentendo la Pelle sul collo del Piede; ridiscendere e,  una volta aperte le labbra, avvolgere le Dita, assaporare le Sue Estremità.
Anche le Piante dei Piedi lecco, non lasciando da parte un centimetro di Pelle dei Suoi splendidi Piedi.
Sono un cane, e un cane lecca così ... con passione, con voluttà, traendo piacere da questo gesto di devozione e sottomissione.


Se è il guinzaglio che mi tira o solo il desiderio non lo so, ma ora la mia bocca risale lungo le Gambe, arriva alle Ginocchia e poi sale, sulle Cosce della Mistress .... sale ancora .....
Avverto sul viso la trama di pizzo delle mutandine ....
... Annuso, e ritrovo il profumo unico e meraviglioso del Sesso della Mia Padrona ....

... Che ora vuole di più da me.
Con le Dita scosta il tessuto e finalmente la mia lingua è di nuovo a contatto della Sua Fica.
E' bagnata, calda, profumata e dal sapore buonissimo ...
Passo lungo i bordi, con la punta entro tra le labbra, cerco il clitoride, che succhio con avidità ....


Vorrei stare così per ore, per giorni.
Questo è il mio posto, questo è il mio compito ....
Dare piacere a Medusa, essere il Suo cane, il Suo pony, il Suo sex toy, obbedire ad ogni Suo ordine assecondare ogni Suo desiderio
Perché io sono il Suo schiavo, il Suo unico schiavo.
Questo penso mentre La sento raggiungere il piacere.

continua

mercoledì 9 ottobre 2013

Femminilizzazione .... il diario

Ieri, in un certo momento del pomeriggio:

“Dove sei ?”
“Ero fuori Padrona, ma sto rientrando”
“Entra in un negozio di intimo. Voglio che acquisti un paio di autoreggenti”
“Si Padrona. Per chi sono?”
“Devono andare bene a te. Domani le indosserai per me”
“Mi vuoi femminilizzare?”
“Un po’. Ti voglio così”

 


“Le compro, le metto domani mattina e le tengo per tutto il giorno. Devo anche uscire per delle riunioni di lavoro. E ci andrò così. Le devo portare con o senza intimo?”
“Senza”
“Mi vuoi proprio come una puttanella viziosa ...”
“Si, e con i colleghi ignari...”
“Colleghi e colleghe ....”
“Meglio ancora”
“Sei veramente deliziosamente perversa, e per questo Ti Adoro. .... Mi è venuto il cazzo duro .... Padrona”
“Domani lo avrai spesso, credo”
“Oltre a mandarmi in giro così hai intenzione di stuzzicarmi, Padrona?”
“Direi di si”
“La Tua puttanella la vuoi anche eccitata? So che potrebbe essere imbarazzante domani, ma Tu lo vuoi, e sarà così ....”
“Si lo voglio. Mi piace mettere in difficoltà lo schiavo, e so che lo schiavo farà ciò che gli chiedo”
“Lo farò, sono Tua proprietà, e quindi di me fai ciò che vuoi”

“Poi metterai un post sul blog. Voglio che chi legge sappia cosa Medusa ti ha chiesto di fare per Lei”
“Cosi tutti e tutte sapranno ...”
“Sì, devono sapere cosa la Padrona vuole dal suo cane, dalla sua puttanella. Perché tu domani quello sarai .. Per Me”
“Si, sarò la Tua puttanella .... Che non vede l'ora di essere scopata dalla Sua Mistress”

E così, adesso, mentre scrivo queste righe, sotto i pantaloni indosso un paio di autoreggenti nere, molto belle, e nessun intimo …

E così starò per tutto il giorno, per il piacere della Mia Padrona, che è anche il mio piacere.