giovedì 17 aprile 2014

E per ricominciare questo diario ...

..... un post della Mia Padrona, per me, che in poche righe racconta il nostro legame


Sì Medusa, Padrona ... 
Tu non hai bisogno di catene,
non hai bisogno di polsiere o corde
per tenermi legato a Te.
Tu domini la mia mente, il mio cuore ed il mio corpo,
e quindi leghi a Te la mia Anima.
Io sono Tuo ... Cuore, Mente, Corpo, Anima
TUO

E' passato molto tempo ....

E' passato molto tempo dal mio ultimo post qui, e di cose ne sono successe.

Momenti difficili e momenti bellissimi, ma sono ancora qui, siamo ancora qui, Medusa ed io, Padrona e schiavo la nostra storia ha continuato e continua, ed è cresciuta.




Tre mesi e mezzo sono passati e non ci siamo accorti del tempo e dell'orologio.

Nella nostra stanza segreta, ma anche in altri spazi, in mezzo alla gente e di fronte a tutti, abbiamo continuato a guardarci, a parlarci, ad amarci.

Ora voglio riprendere il filo del discorso anche qui, in questo angolo tranquillo ....

lunedì 6 gennaio 2014

PADRONA, TI CHIEDO PERDONO


Ti chiedo perdono Padrona, per ieri e per oggi, per questo tempo passato senza farTi sentire il mio Amore e la mia Adorazione per Te.

Sono stato male quando mi hai scritto che Tu c'eri, ma che mi sentivi distante.
E sono stato male per tutto il tempo, che mi è sembrato infinito, in cui non riuscivo a comunicare con Te.
Ed ancora sono stato male quando ho letto una Tua frase sul Tuo blog, una frase che mi ha fatto tremare di paura.

Ti chiedo perdono Medusa, mia Unica, Splendida, Divina Padrona.

Io sono e sarò sempre Tuo, Medusa
Io sono e sarò sempre il Tuo schiavo, Medusa.
Io sono e sarò sempre soltanto Tuo, Medusa.
Tu, Medusa, sei e sarai sempre l'unica che potrà chiudere il collare che testimonia la mia appartenenza, perché io appartengo e apparterrò sempre e solo a Te.

Io Ti Amo, Medusa, e lo scriverò sul mio corpo, come Tu vuoi

Io accetto sin da ora la punizione che mi infliggerai per questo giorno in cui non sono stato presente e a Tua disposizione come io avrei voluto e come Tu desideravi

giovedì 2 gennaio 2014

La Mia Padrona mi ha chiesto di mettermi delle mollette al pene e ai testicoli .....


.... Se farò così mi permetterà di godere



Non potendo oggi obbedire all'ordine della Mia Padrona non potrò godere.

E non lo farò, perché solo con il Suo permesso posso
Mi sento come in una gabbia ....




martedì 31 dicembre 2013

Un anno è alla fine ...



Un anno è alla fine, mancano poche ore alla sua conclusione
Tempo di bilanci, tempo di ricordi che arrivano alla rinfusa e che raccolgo, intanto facendo propositi o semplicemente sognando per il futuro.

Per me è stato un anno importante e particolare, perché sono stati dodici mesi di appartenenza a Medusa.

La nostra meravigliosa storia è iniziata tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno del 2012, ma è stato in questo anno che è diventata una grande storia.

In questi trecentosessantacinque giorni abbiamo concretizzato il nostro incontro, rendendolo reale, concreto, fisico.

Abbiamo imparato a conoscerci, a capirci attraverso piccoli gesti, le parole sussurrate.

Abbiamo imparato ad aver bisogno lo schiavo della Sua Padrona, la Padrona del Suo schiavo

La nostra storia la abbiamo curata, con attenzione, e l'abbiamo vista crescere, amandola ed amandoci ogni giorno di più.

E come la nostra storia è cresciuta, così siamo siamo cresciuti anche noi, io come schiavo e Medusa come Padrona.

Io oggi sono diverso dall'M di un anno fa.

In questo anno ho imparato a donarmi completamente a Lei, ad affidarmi senza paura alla Mia Mistress.

Ho capito cosa desidera da me la Padrona, come mi devo comportare.

Ho imparato a obbedire rapidamente e senza incertezze.

Ho imparato cosa fare e come fare per compiacere, divertire, dare piacere alla Mia Padrona.

Ho imparato a trarre godimento del darLe godimento, di mettere il mio piacere sempre dopo il Suo, ed essere orgoglioso e felice di ciò.

Medusa mi ha prima domato, poi addestrato ed educato.

Per arrivare a questo, quando ho sbagliato, quando ho commesso degli errori, Medusa mi ha punito, e vi assicuro che Lei sa essere molto dura quando si arrabbia. 

Ma lo ha fatto per me, per educarmi, per plasmarmi come Lei mi vuole.
E tutto ciò mi è servito, perché mi ha reso uno schiavo migliore.

Medusa mi ha insegnato e mi sta insegnando a superare i miei limiti e oggi mi sento sempre più pronto ad andare ancora oltre.

Medusa mi ha anche insegnato ad apprezzare il dolore, a mischiarlo con il piacere, esaltando le mie sensazioni come mai avevo provato.

Grazie Padrona,
Grazie Medusa,
per questo tempo che finora mi hai regalato e che so continuerà, 
come so che Ti amo e che Ti amerò ancora, sempre.